martedì 27 maggio 2008

NUOVI ORGANISMI VIVENTI CATALIZZANO I NOSTRI SOGNI NEL PRESENTE

Il sogno nel futuro è il progetto, che ci permette di concepire l'architettura come-diceva Persico- sostanza di cose sperate. Prefigurazione di un mondo che non solo cerchiamo nel presente ma costruiamo giorno dopo giorno.

Oggi grazie alla rivoluzione informatica dell'architettura e all'elettronica possiamo attualizzare il futuro nel presente.
Concepire lo SPAZIO vuol dire considerarlo non più come un contenitore delimitato da muri ma un teatro di interrelazioni tra uomo, architettura e ambiente: noi comunichiamo con gli edifici e loro con noi e in questo dialogo ci sono sensori che controllano l'afflusso di luce, gestiscono l'ottimazione energetica e migliorano le visuali.L'ambiente muta in relazione ai mutevoli bisogni anche psicologici di chi lo abita o lo vive semplicemente.

Kas Oosterhuis nel suo libro Ipercorpi presenta una architettura di nuova generazione, che ha il fine di avere in sè tutte le possibilità dell'informatica. Non è solo una sperimentazione virtuale ma indaga nella capacità delle costruzioni di essere un "ipercorpo" riconfigurandosi al variare degli stati d'animo e dei desideri dell'utenza. L'autore fa emergere come l'interattività sia l'elemento catalizzatore di questa architettura, creatrice di metafore e comunicatrice diretta che rende il soggetto-utente attivo nel dialogo tra materia e spazio. Lo spazio assume un ruolo fondamentale in questo dialogo, non più delimitato ma senza confini dove modelli interconnessi mutano le informazioni giocando con il tempo. L'uso dell'informatica permette di avere configurazioni personalizzate di componenti e visuali.

Il GIOCO entra in questo processo relazionale tra architettura e utente. Ognuno di noi attraverso il gioco si libera delle sovrastrutture mentali, crea direttamente il suo spazio, modifica l'ipertesto, dialoga con l'edificio e con il luogo, superando i confini del reale attraverso il virtuale. Dove finisca l'uno e inizi l'atro non è ben percepibile ma una cosa è certa: la realtà virtuale è più vicina allo spazio dell'informazione più reale della realtà. Tutte le informanzioni viaggiano in tempo reale e coinvolgono tutto ciò che è nell'architettura e fuori. L'architettura è una RETE nella "rete" che non è rigida ma si configura "a sciame" dove tutti fanno parte dell'alveare.

Ma tutto ciò che ripercussioni ha nella CITTA'?
Il progetto di Constant del 1974, New Babylon " è l'ultima ipercittà degli anni '70. Si tratta di una città in continua trasformazione dove il cittadino nomadico non può tornare mai nello stesso posto perchè semplicemente sarà trasformato.La città da immutabile diventa vibrante e mutevole. Gli edifici diventano le entità sensibili con le quali interagire e attraverso i quali vivere esperieze sensoriali nuove.L'edificio diviene una seconda pelle attraverso la quale l'uomo sente e vive lo spazio, la città e il paesaggio.


Constant, New Babylon

Nuove esperienze dimostrano come l'informatica legata a materiali tecnologici possa creare nuovi scenari urbani.



Le nuove tecnologie e i nuovi materiali portano ad una smaterializzazione dei contenitori: la materia perde peso, guadagna in leggerezza, acquista intelligenza e si comporta come un sistema nervoso. Un organismo materico e sensoriale che si proietta verso la natura e il PAESAGGIO circostante di cui riuscirà a captare le luci, i suoni, i colori e gli odori.


Makoto Sei Watanabe, Fiber wabe

La rivoluzione informatica in architettura sposa una moderna e mai così attuale SENSIBILITA' ECOLOGICA. Molto significativo è il titolo dato alla Biennale di Architettura del 2000, "More Ethics, Less Aestetichs" dove molti achitetti hanno cercato con forza il legame tra architettura-paesaggio-informatica.Possiamo individuare diverse categorie:
1.lo-tech ovvero una ricerca linguistica attraverso l'uso di apparati tecnologici semplici e un intelligente uso delle risorse naturali




Avatar,Elasticity: Manifesto per un URBANISMO ORCHESTRATO

2. landscape metropolitano, cioè un paesaggio in cui l'architettura e natura si integrano perdendo la loro originale diversità


Metrogramma,infrastruttura urbanizzata per Mestre: la nuova border line city

3. gli umanisti tecnologi, che lavorano su tecnologie avanzate senza cadere in una eccessiva esibizione degli impianti sia nei progetti high-tech che in quelli soft-tech


Piero Lissoni,Headquarter Living Divani ad Anzano del Parco

4. gli architetti che lavorano con il digitale e le interrelazioni che pensano che l'edificio sia in grado di produrre feedback rassomiglia sempre più ad un organismo vivente




Zurigo - Esposizione Nazionale Svizzera Expo.02 - EHT Istituto di Neuroinformatica


Istituto del Mondo Arabo, Jean Nouvel, Parigi, 1987

La comunicazione si basa su piattaforme digitali e la progettazione parametrica su una moltitudine di variabili.Nella progettazione il MODELLO 3D evolve in un essere distribuito, non si ferma al processo di design ma mette in atto processi destinati a durare. Il modello elabora algoritmi genetici, sintetizza le connessioni e sviluppa le informazioni.

L'uomo attraverso i sensi vive il rapporto corpo-edificio-paesaggio-città.Il CORPO, sia in movimento che fermo, esprime stati d'animo, emozioni e bisogni.Attraverso la materia sensibile si genera un nuovo linguaggio architettonico, forza motrice dei processi evolutivi. Il corpo diventa lo strumento,l'architettura e-motiva. In questo rapporto tra due organismi con pelli di materiali diversi ma molto più simili nel comportamento di quanto si possa pensare,l'architettura diventa sempre più intelligente, intuitiva, razionale, capace di assorbire e trasmettere suoni, dando vita a un complesso paesaggio sonoro.
La ‘cyber architettura’ del visionario progettista alla guida dello studio James Law Cybertecture International di Hong Kong studia l’equilibrio tra spazio e tecnologia al fine di una integrazione del mondo architettonico con le nuove tecnologie digitali.
“La torre iPad – commenta l’autore del progetto - è una porzione di Cybertecture, una simbiotica fusione di tecnologia, architettura, interior design e software….Rappresenta una sorprendente occasione di vita dove i confini della casa sono resi illimitati dall’integrazione della tecnologia”.





James Law Cybertecture International,iPad Residential Tower, Dubai

Il progetto The Cybertecture Egg di Mumbai rappresenta una commistione di architettura iconica, progettazione ambientale, sistemi intelligenti e ingegneria.
Il progetto trae ispirazione da un’idea di mondo inteso come ecosistema in grado di consentire l’evoluzione della vita. Riproducendo la forma di un pianeta, l’edificio immaginato da James Law intende dare forma ad una nuova “terra”, ad un nuovo ecosistema riservato a coloro che abiteranno la struttura.




James Law Cybertecture International,The Cybertecture Egg, Mumbai

Ispirata al “movimento delle bolle in un bicchiere di champagne”, l’insolita e fantasiosa geometria che caratterizza la Pixel Tower è risultato di uno studio volto a realizzare un’architettura avveniristica destinata a potenziali giovani acquirenti.
Le aperture sulle facciata esterna non rappresentano una mera scelta estetica; sono anche parte di uno studio ispirato ai principi di sostenibilità: immaginate in numero minore sulla facciata esposta a sud in modo da ridurre il calore prodotto dai raggi solari, sono invece più frequenti sulla facciata nord per ottimizzare la vista sul mare.




James Law Cybertecture International,Pixel Tower , Dubai

In questa realtà digitalizzata l'uomo è parte del mutamento e creatore di esso e la sua vita diventa sempre più un "odissea nello spazio"


Stanley Kubrick, 2001 Odissea nello Spazio

Infinite sono le possibili relazioni tra architettura interattiva e SCULTURA dove l'emotività viaggia in canali sensoriali emotivi.


Parasites, SculptureCity, Rotterdam




Kas Oosterhuis,Bridge, Station and Landmark Tower

Ma oltre che con la scultura dinamica ci sono relazioni anche con la Pittura.


Jackson Pollock, drip painting


Cecil Beaton fashion photo with Jackson Pollock drip painting


Lee Krasner,Noon 1947




L'arte digitale in movimento

La rivoluzione informatica in architettura ci costringe a compiere un salto evolutivo nella nostra comprensione dell'architettura e ad apprezzarla per parametri diversi da quelli tradizionali vitruviani. Siamo di fronte a edifici programmabili mentalmente e fisicamente, edifici che parlano la lingua della nostra interiorità.L'architettura è OPEN SOURCE connessa all'ambiente locale e globale attraverso qualificatori sensoriali. La comunicazione è multidirezionale, un flusso che viaggia in cavi, onde e molecole.E' qui che la conduttività del materiale rende possibile il dialogo tra mittente e ricevente in un ciclo continuo dove i ruoli si alternano.

giovedì 22 maggio 2008

ARCHITECTURES ON A THIN LINE



Il gioco risveglia in noi uno spirito libero. Il gioco fa parte di noi e fa emergere il nostro vero io. Tutti sappiamo giocare, sia nel reale che nel virtuale. Ora possiamo giocare anche con l'architettura.
Abbandonate le sovrastrutture mentali,le timidezze e altro,giocando trasformiamo l'ambiente che viviamo e che attraversiamo.Si tratta di un dialogo ludico continuo con la materia che, grazie alla sua conduttività,ci permette di intervenire sull'ipercorpo dell'architettura riconfigurandolo.L'interattività è l'elemento catalizzatore di questa nuova architettura che assume nuovi ruoli: diventa gioco-giocatore, superando i confini consolidati di spazio e tempo.Un'architettura nuova che ha un forte carattere e-motivo, che comunica, interagisce e collabora in questo gioco, dove non si capisce bene chi propone le regole(se ci sono), che è anche l'espressione della voglia di divertirsi e di stupirsi.

Dobbiamo ritrovare la cultura del gioco?!?

Iniziamo a divertirci in questa nuova realtà...


june 2006 : exhibition in Perugia (model+videos) to present to the city the project-financing design of the multifunctional complex designed by ma0

mercoledì 14 maggio 2008

OPERA EXTRA DISCIPLINARE

Per quanto riguarda l'opera extra disciplinare da collegare al tema del catalizzatore ho selezionato una serie di film:

- Troll
- Johnny mnemonic
- Matrix
- Nirvana
- Sinapsy
- Il 5 elemento
- Scanners
- Existenz
Non sono recenti ma mi sembrano, ad oggi quelli più significativi. Matrix è forse fin troppo utilizzato mentre gli ultimi due, che sono di Cronenberg potrebbero rivelare qualcosa di interessante.

A livello letterario ho individuato un romanzo di Huysmans dell'800 intitolato "A ritroso" ma forse un film è più diretto?!?
Continuo le mie letture e approfondisco la tematica della sinestesia.
Buon lavoro a tutti



venerdì 9 maggio 2008

DOTTORATOVENTITRE IN SWISS

Come ben sa tutta la tribù del 23°dottorato sono stata in Svizzera ma ciò che ignora è che "in un certo senso" ha viaggiato con me!!!

Vi è piaciuta la sorpresa?

L'INTERATTIVITA' E' IL NUOVO CATALIZZATORE DELL' ARCHITETTURA

Le nuove tecnologie e i nuovi media hanno rivoluzionato il lavoro di architetti, grafici, designer e movie-maker, destabilizzando fortemente il loro impianto teorico e operativo.

L’interattività è il nuovo catalizzatore dell'architettura in ambito di materiali, tecnica e fini dicomposizione. Nella valorizzazione del movimento e della mutazione, l’elettronica e la tecnologia, permettono di raggiungere immaterialità e trasparenza che consentono la totale apertura verso l’esterno, con sottigliezza e flessibilità delle forme. L'interattività muta e riconfigura le informazioni e il tempo diventa un fattore fondamentale nella riconfigurazione spaziale.

L'architettura è concepita come un ipertesto capace di rendere il fruitore un interlocutore attivo capace di interagire e modificare l'architettura che vive, attraversa e osserva. Due narrazioni, ma in realtà molteplici, con linguaggi e supporti diversi, che si intrecciano e si fondono in un solo linguaggio, quello della multimedialità. L'architettura assume dunque una nuova soggettività alla quale si può accedere attraverso la chiave dell'interattività.


Quello a cui si vuole arrivare è una struttura la quale non sia più semplicemente un contenitore di funzioni, ma che si configuri sempre più come un organismo, che vive, comunica e, ancora una volta, interagisce.

La ricerca si soffermerà sul tema dell'uso espressivo della tecnologia, sul linguaggio metaforico dell'architettura, sull'interattività come elemento morfo-genetico del progetto, per spingersi verso la tematica della "conduttività" elettrica del materiale come aspetto innovativo nella progettazione.

Autori di riferimento:
Lucy Bullivant
Kas Oosterhuis








lunedì 28 aprile 2008

Architettura Svizzera: H&deM e non solo

Ciao a tutti, oggi sono tornata dal mio breve ma intenso viaggio. Indipendentemente dalla firma di alcune architetture stra-pubblicate ci sono delle opere minori altrettanto meritevoli di interesse, soprattutto per quanto riguarda la sperimentazione tecnologica e la qualità architettonica anche a piccola scala. Dovremmo anche noi, giovani architetti italiani, avere il coraggio di percorrere questa strada, che gli svizzeri, e non solo, hanno intrapreso ormai da tempo.
Non possiamo rimanere fermi...dobbiamo individuare una nuova identità architettonica fatta di materia fisica ma soprattutto espressione di un mondo che è cambiato e sta cambiando.
Luzern, il primo albergo progettato da H&deM (2005-2007)





























lunedì 21 aprile 2008

primo incontro con il prof. Antonino Saggio

Oggi è iniziato il seminario "La Rivoluzione Informatica in Architettura"